Buongiorno Sardegna!
Appena sveglio, scorgo fuori la tenda
il barlume di luce che precede l’alba. Prendo il cellulare e scatto questa
foto. Questa visione, assieme all'emozione di ritrovarmi finalmente in
Sardegna, mi mandano in estasi. Con lo spirito ma anche con la fame di un leone
inizio una colazione super a base di caffè, brioche, cornetti riempiti di
marmellata e proteine in polvere. Con calma ingurgito tutto. Smonto la tenda,
ripongo tutto nel kayak, controllo sulla mappa satellitare il percorso da fare
e parto. Lascio la bellissima spiaggia di Pittulongu quasi deserta. [...]
Faccio la prima sosta a Cala Banana. Poi proseguo fino alla spiaggia di Sos Aranzos.
La trasparenza del mare mi lascia a
bocca aperta! Dopo una breve sosta riprendo la
navigazione e approdo su una striscia di sabbia laterale della Spiaggia Bianca.
Lo scenario cambia completamente ma
la bellezza del posto è mozzafiato. Dopo uno spuntino a base di crackers e
carne in scatola riparto e raggiungo la Terza Spiaggia di Golfo Aranci.
Rimango nuovamente a bocca aperta dinanzi alla trasparenza del mare! Mai visto niente di simile. Il fondale della spiaggia che rimane bassissimo per decine di metri si può notare anche dal satellite.
Approfitto della presenza di un lido molto attrezzato per mangiare addirittura patatine fritte al momento!
Sulla spiaggia
mi raggiunge un signore appassionato anch'egli di kayak, incuriosito dalla
strana attrezzatura del mio. Rimaniamo a parlare per un bel po’. Mi dà qualche
dritta per pescare vicino all'isolotto di Figarolo dove dice di aver visto
perfino i delfini! Gli confido che quando sono in trekking difficilmente mi
metto a pescare soprattutto in Sardegna dove allontanarsi dalla costa per
cercare fondali più profondi equivale a commettere un attentato di lesa
bellezza nei confronti della natura! A malincuore lascio questo paradiso e il
simpatico signore, quasi affezionatomi dopo un’oretta di chiacchierata, mi dà
perfino una spinta quando riparto! E’ bello sentire l’affetto della gente che a
malapena conosci. Esperienza che il trekking regala ad abundantiam. Mi dirigo verso
Cala Moresca facendo prima un mezzo giro attorno all'isolotto di Figarolo
e scorgendo il recinto dell’allevamento di orate di cui m’aveva accennato il signore prima. Cala Moresca è bellissima!
Ha anche la pineta dietro ed io non mi faccio sfuggire l’occasione di passare una mezz'oretta al fresco, al riparo dal sole.
Riparto, giro il
promontorio di Capo Figari
con l’obiettivo
di arrivare a Cala Sabina prima del tramonto. Lungo il percorso mi fermo in una
piccola caletta e faccio amicizia con dei signori sardi simpaticissimi che mi
offrono persino delle ostriche appena pescate! La sosta è breve. Alle 18:30
riparto e dopo un’oretta arrivo a Cala Sabina.
Qui approfitto della spiaggia quasi vuota per cucinarmi 250 grammi di pennette al pesto. Non sazio, mi preparo un buon caffè e mi mangio pure due brioche. Monto la tenda mentre il lido esaurisce la musica disco a palla che tanto infastidisce le mie orecchie. Cala il buio. Sento sulla schiena il peso dello sbarco di ieri e dei 29 km di oggi. Chiudo la zip della tenda ma prima un’ultima occhiata fuori; ci sono solo io e il mare. Buonanotte Sardegna! Sei ancora più bella di come ti ricordassi.
1 commenti so far
continua!! ... sono molto interessato
EmoticonEmoticon