Ore 6:47. Mi
sveglio e scopro che Cala Sabina è tutta mia!
Super colazione, poi smonto tutto e vado al bar del lido a comprare 2 litri d’acqua fresca e a farmi riempire la borsa d’acqua corrente. Riparto col mare che è un olio e rivela alla luce del mattino ciò che nasconde sotto.
Potrà sembrare strano ma la birra è un ottimo alimento durante il trekking perché contiene carboidrati liquidi ad alto indice glicemico, ottimi per attività di resistenza come il kayak. E poi… “a me mi” piace! Poche pagaiate e sono sulla famosa spiaggia di Marinella.
Qui conosco una coppia di giovani veneti molto simpatici con cui chiacchiero un po’. Nadia mi parla del fratello anche lui appassionato di viaggi e avventura. Ci scambiamo l’amicizia su facebook e ci salutiamo. Manca ormai poco a Porto Rotondo. Poca strada e sono sulla Spiaggia delle Alghe.
Qui incontro un bambino che rimane letteralmente affascinato dal mio kayak e non smette di dirmi che da grande farà i viaggi proprio come me! I genitori mi offrono frutta fresca a volontà e io non dico di no. Faccio fare un giretto sul kayak al bimbo e alla sorellina e poi riparto girando Punta Volpe e fermandomi sulla prima spiaggia che incontro.
Scendo ancora e arrivo alla bellissima Spiaggia dei Sassi.
Il ristorantino emana profumi inebrianti,
ma, dopo una fugace occhiata al listino prezzi, sono costretto a desistere. Mi accontenterò del bar...Rimango in spiaggia fino alle 15:30 con la maglietta di lycra addosso per evitare scottature sulla pelle già arrossata.
Poi riparto per raggiungere la Spiaggia dell’Ira.
Taglio il Golfo di Cugnana, passo
davanti a Portisco e mi fermo sull'omonimo Spiaggione.
Verso le 16:30 sono sulla bellissima spiaggia
di Rena Bianca.
Visito la spiaggia di Razza di Junco
e poi la famosa Liscia Ruja. Spiaggia bellissima, caratterizzata da colori forti
e saturi.
Alle 19 riparto per una traversata
che mi porterà a Capriccioli. Percorro tutta quanta la Spiaggia della Celvia.
Rimango sbalordito di fronte alle
villette con accesso diretto sul mare con tanto di prato, sdraio e ombrelloni!!!
Per non parlare di quelle costruite a
pochi passi dal mare.
E’ quasi il tramonto. Percorro l’ultimo
tratto di mare che mi separa dalla famosa Spiaggia del Principe di Porto Cervo.
Quando vanno via tutti rimaniamo solo
io e un gruppo di Senegalesi. Arriva l’imbrunire e le zanzare calano a migliaia
costringendomi a cospargermi di Off in tutta fretta. Mi cucino delle pennette
al ragù ottime. Montiamo le tende contemporaneamente io e i Senegalesi. Ci
scrutiamo a distanza, poi uno di loro mi si avvicina e mi saluta col sorriso. Approfitto
per chiedergli se hanno intenzione di suonare quella batteria di diabolici bonghetti
in fila vicino alle tende. Lui all’inizio mi dice si, chiedendomi anche se volessi suonarli, poi guardandomi, capisce che la risposta che mi aspettavo era
no. A quel punto mi rassicura dicendomi che almeno per questa volta avrebbero
fatto a meno dei bonghetti. Lo ringrazio e mi infilo in tenda. Ripenso alle tantissime
spiagge che ho visto oggi: una più bella dell’altra! Appunto qualcosa sul
diario e chiudo gli occhi felice.
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